Ridurre l’assunzione di farmaci significa ridurre o interrompere i farmaci che potrebbero non essere utili o causare danni. L’obiettivo della “deprescrizione” è mantenere o migliorare la qualità della vita. Consultare sempre il proprio medico prima di interrompere, modificare o iniziare un farmaco.
1. Richiedi una revisione del farmaco. Chiedi al tuo medico o al farmacista di rivedere tutti i tuoi farmaci, soprattutto se ne stai assumendo diversi o se diversi medici li hanno prescritti. Ciò significa rivedere l’elenco completo dei farmaci per assicurarsi che tutti siano necessari e che non causino problemi con l’avanzare dell’età. Elenca i farmaci prescritti dagli specialisti e anche i farmaci da banco.
Spesso i medici sono in grado di darti un appuntamento più lungo dei soliti 10 minuti per avere una consulenza sui tuoi farmaci. Sta a te chiedere una revisione dei tuoi farmaci: non dare per scontato che i tuoi farmaci saranno revisionati su base annuale. Ricordati di chiedere al tuo medico se puoi interrompere l’assunzione di alcuni farmaci o ridurre le dosi di altri a seguito della revisione dei farmaci.
2. Cerca alternative, presso un nutrizionista, un omeopata, o uno specialista dell’alimentazione. La maggior parte dei piccoli problemi di salute che il paziente lamenta sono causati da uno stile di vita errato -scarso sonno, alcol e fumo, stress e traumi da delusione.
Specialisti quali gli omeopati, i nutrizionisti, i naturopati ecc. potrebbero aiutarti a condurre uno stile di vita meno dipendente dai farmaci (quantomeno quelli da banco) e indirizzarti correttamente verso alternative più sicure quali l’omeopatia, l’integrazione alimentare, la corretta alimentazione e tecniche di gestione dello stress quali la meditazione o l’autotraining autogeno.
3. Evitare farmaci anticolinergici. Agli anziani vengono spesso prescritti farmaci anticolinergici (medicinali che agiscono sull’acetilcolina, un neurotrasmettitore) per condizioni comuni come vescica iperattiva, allergie, problemi gastrointestinali, Parkinson e depressione.
Gli anziani sono molto sensibili agli effetti dannosi dei farmaci anticolinergici. Questi farmaci possono avere un impatto negativo sul cervello causando delirio, confusione e problemi di memoria, nonché effetti fisici come secchezza delle fauci, stitichezza e visione offuscata. La ricerca recente sta esplorando se questi farmaci hanno un ruolo nella demenza. Mentre questo collegamento è ancora in fase di esplorazione, gli anziani dovrebbero evitare questi farmaci ogni volta che è possibile o chiedere un’alternativa più sicura.